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Centro Astalli Trento

ESPERIENZE DI TIROCINIO

Alessandra, come Giada, è una studentessa del Master in Diritto e Politiche Migratorie dell’Università di Trento che ha scelto di svolgere il suo tirocinio curriculare con noi.



In quali aree hai svolto il tuo tirocinio? Quali sono le attività a cui hai partecipato?


Ho svolto il mio tirocinio principalmente nell’area Relazioni e Sensibilizzazione. L’équipe coltiva quotidianamente il rapporto con la comunità e le istituzioni. Insieme ai miei colleghi e alle mie colleghe ho partecipato all’organizzazione di diversi eventi, come la Giornata Mondiale del Rifugiato e la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione. In occasioni di questo tipo si concentra l’attività di advocacy e la costruzione di un rapporto attivo con la cittadinanza.

Oltre alla formazione rivolta alle scuole sul tema delle migrazioni forzate, ho partecipato ad attività di fundraising e progettazione. Per difendere le persone richiedenti asilo e rifugiate sono utili tanti strumenti, come la creazione di contenuti per i social network e il lavoro svolto con altre aree dell’associazione, affinché si possa comunicare sempre un messaggio trasversale e denso di informazioni. Inoltre, con l’utilizzo professionale dei social network ho potuto dare spazio alla mia creatività.

Ho dedicato un’altra parte del mio tirocinio all’area Marginalità, in particolare al servizio del dormitorio dedicato a persone migranti che non hanno ancora un posto in un progetto ministeriale. Grazie al tempo speso con le persone che alloggiano nelle strutture, ho potuto vivere momenti di pura convivialità e sincera umanità.


Come ti sei trovata a svolgere il tirocinio in due aree diverse?


Mi sono trovata molto bene. Nonostante siano due aree che svolgono attività differenti, lo spirito di collaborazione e il desiderio di accogliere è lo stesso. All’interno del dormitorio ho svolto meno ore, ma il tempo speso con le persone che ho conosciuto mi ha resa sempre più coinvolta e attiva. Partendo da lì, ho compreso sempre di più quanto sia importante sensibilizzare chi ci è intorno attraverso l’informazione corretta e le connessioni. Quindi penso che nel mio caso, l’accostamento di due diverse aree sia stato decisivo per la mia crescita personale e professionale.


Perché pensi che sia importante il lavoro dell’area Relazioni e Sensibilizzazione?


Perché crea delle connessioni positive, basate sul coinvolgimento diretto delle persone. Senza rendere consapevoli e attive le persone all’interno di una comunità, forse il lavoro delle altre aree sarebbe molto più faticoso. E’ fondamentale fare tutto ciò che si può per difendere le persone richiedenti asilo e rifugiate, in sinergia con chi è già presente sul territorio. Chiunque merita una comunità che accoglie, non che ostacola.


Hai avuto bisogno di particolari conoscenze e capacità per svolgere il tirocinio?


Sicuramente le conoscenze acquisite durante il Master sono state fondamentali, soprattutto per l’approccio al tema delle migrazioni forzate. Al tempo stesso molti tasselli sono stati ricostituiti durante le ore di tirocinio, anche grazie a piccole formazioni che mi sono state fornite. Con il sostegno della mia équipe ho potuto sviluppare uno sguardo tecnico nell’elaborazione di attività di advocacy.




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