LA NOSTRA STORIA
Le nostre radici più solide sono due: Padre Pedro Arrupe, che nel 1980 fondava il Jesuit Refugee Service invitando la Compagnia di Gesù ad aprire gli occhi su un’umanità sofferente ed occuparsi degli allora 16 milioni di rifugiati costretti ad abbandonare terra e affetti in cerca di pace e Padre Giovanni Fantola che nel 1999 apriva un appartamento a Roncafort (Trento) ai primi rifugiati che arrivavano da Roma in cerca di un posto di lavoro e nella società, affiancandoli nella costruzione di un percorso di autonomia e privandosi delle più scontate comodità.
Due eredità dense e vive che, in sinergia con i padri gesuiti della città di Trento, il mondo di Villa Sant’Ignazio, le istituzioni e il privato sociale locali, la sede nazionale romana e le sedi territoriali del Centro Astalli e il Jesuit Refugee Service oggi si traducono in progetti e azioni che puntano ad accompagnare, servire e difendere i rifugiati che vivono in Trentino.
La nostra sede è la Casetta Bianca, nel compendio di Villa Sant’Ignazio alle Laste di Trento, ristrutturata nel 2005 e da allora luogo di memoria, accoglienza, progettazione e operatività, riferimento per l’équipe interdisciplinare, i volontari e i sostenitori dell’Associazione.
"Solo essendo una donna o un uomo per gli altri si diventa completamente umani"
Padre Pedro Arrupe
"Esiste un’Italia silenziosa che accoglie i rifugiati come un dono e non li discrimina"
Padre Giovanni Fantola
Video realizzato da Andrea Bortolotti